Ci piace e ci inquieta: è la summa algebrica del Joker classico filtrato dalla mano di Bret Blevins ( LEGENDS OF THE DARK KNIGHT n. 50, copertina del solito Bolland ) e della incarnazioni ledgera - ha sia il sorriso assurdo da straycat in acido di tanti comics sia la cicatrice da sgarro che il compianto Heath, nel film di Nolan, addebitata a tante ragioni diverse. I tratti tutto sommato regolari, ma non cesellati, gli occhi ravvicinati alla radice di un naso iperrealista fanno pensare ad un Ed Norton en travesti. Ci pare già di vedere la trama di un possibile cult: Ed è uno sciampista interinale depresso perchè il suo boss - Paulie ''Red '' Rossi- coiffeur corleonese virtuoso del tirapugni e del rasoio di sicurezza, gli ha rubato il brevetto di un preparato che sconfigge le doppie punte. Dopo il crepuscolo, Ed penetra nel negozio di Red, ma al buio imciampa e rovescia le solite pericolose essenze radioattive e si trasforma in un pagliaccio dalla pelle bianca, le labbra tirate in un perenne risus sardonicus ed i capelli verdi e tristi come le alghe sulla battigia, fine ottobre, mare Adriatico. Paulie, sopraggiunto in quel momento - non trovava il suo manganello fortunato - contempla il nuovo look del suo dipendente e si lascia prendere da un convulso di risa ( Life is a cabaret , oh yeah ). Ed sviluppa subito una doppia personalità: di giorno make up artist per punk shockers ( il revival è l'unica certezza in questo multiverso ), di notte è il sidekick di Red Rossi, il cabarettista di Cosa Nostra, il Lenny Bruce della mafia, il Daniele Luttazzi tra i goodfellas. Adoriamo il lieto fine.
ma è joker o paolo rossi a che tempo che fa????
RispondiEliminaXD
non avendo visto paolo rossi, propendo più per la tua prima ipotesi...
RispondiEliminaCi piace e ci inquieta: è la summa algebrica del Joker classico filtrato dalla mano di Bret Blevins ( LEGENDS OF THE DARK KNIGHT n. 50, copertina del solito Bolland ) e della incarnazioni ledgera - ha sia il sorriso assurdo da straycat in acido di tanti comics sia la cicatrice da sgarro che il compianto Heath, nel film di Nolan, addebitata a tante ragioni diverse.
RispondiEliminaI tratti tutto sommato regolari, ma non cesellati, gli occhi ravvicinati alla radice di un naso iperrealista fanno pensare ad un Ed Norton en travesti.
Ci pare già di vedere la trama di un possibile cult: Ed è uno sciampista interinale depresso perchè il suo boss - Paulie ''Red '' Rossi- coiffeur corleonese virtuoso del tirapugni e del rasoio di sicurezza, gli ha rubato il brevetto di un preparato che sconfigge le doppie punte. Dopo il crepuscolo, Ed penetra nel negozio di Red, ma al buio imciampa e rovescia le solite pericolose essenze radioattive e si trasforma in un pagliaccio dalla pelle bianca, le labbra tirate in un perenne risus sardonicus ed i capelli verdi e tristi come le alghe sulla battigia, fine ottobre, mare Adriatico. Paulie, sopraggiunto in quel momento - non trovava il suo manganello fortunato - contempla il nuovo look del suo dipendente e si lascia prendere da un convulso di risa ( Life is a cabaret , oh yeah ).
Ed sviluppa subito una doppia personalità: di giorno make up artist per punk shockers ( il revival è l'unica certezza in questo multiverso ), di notte è il sidekick di Red Rossi, il cabarettista di Cosa Nostra, il Lenny Bruce della mafia, il Daniele Luttazzi tra i goodfellas. Adoriamo il lieto fine.
se fossi in voi io farei un salto a leggere il blog di cammello...
RispondiEliminae no... spugna a colori non piace...
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